Come ristrutturare il bagno, ecco le detrazioni fiscali

Non tutti sanno che è possibile beneficiare di detrazioni fiscali, quando si eseguono lavori di ristrutturazione in bagno. L’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi) e consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare non superiore a 48mila euro per unità immobiliare. Per le spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, il decreto legge n. 83/2012 ha elevato al 50% la misura della detrazione a 96mila euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio. Provvedimenti successivi hanno mantenuto uguali queste cifre, tant’è che fino al 31 dicembre 2017 sarà possibile usufruire della detrazione del 50%, poi si tornerà alla misura ordinaria del 36%.

Ristrutturare il bagno, quali sono le detrazioni fiscali possibili

Spetta l’agevolazione se si eseguono interventi di manutenzione ordinaria sulle parti comuni degli edifici, interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia sulle singole unità immobiliari residenziali, anche rurali, e loro pertinenze, e altri interventi specifici per cui si rimanda alla normativa. Oltre alle spese necessarie all’esecuzione dei lavori, sono detraibili le spese per la progettazione e altre prestazioni professionali connesse in relazione al tipo di intervento, le spese per la messa in regola degli edifici, quelle per l’acquisto di materiali, perizie e sopralluoghi.

Ristrutturare il bagno con le detrazioni, dunque, è un vantaggio economico non indifferente. Gli interventi di manutenzione straordinaria inclusi nelle detrazioni fiscali sono il rifacimento dell’impianto idrosanitario o di quello elettrico, la sostituzione della caldaia o degli infissi, la realizzazione di un sistema di ventilazione o di un controsoffitto, lo spostamento di tramezze e il risanamento delle vecchie murature.

Lavori esclusi dalle detrazioni per ristrutturazione di un bagno

Sono esclusi dalla detrazione interventi di manutenzione ordinaria come la sostituzione delle piastrelle, la sostituzione vasca da bagno con il box doccia o la tinteggiatura. Attenzione: il solo intervento di sostituzione della vasca da bagno con altra vasca con sportello apribile o con box doccia non è appunto soggetto a detrazioni in quanto inquadrati tra gli interventi di manutenzione ordinaria. La sostituzione della vasca e dei sanitari in generale può invece considerarsi agevolabile se la sostituzione è collegata ad interventi maggiori, come ad esempio il rifacimento completo degli impianti idraulici del bagno.

Le detrazioni spettano a tutti i contribuenti IRPEF. La richiesta può essere effettuata al momento della dichiarazione dei redditi. Per farlo, è necessario pagare l’intervento con metodi tracciabili ovvero carta di credito, carta di debito, bonifico bancario. Per concludere, consigliamo il sito Idroclic per la vostra ristrutturazione, punto di riferimento per l’acquisto di prodotti, set accessori bagno, mobili e tanto altro.

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