Riscaldamento a raggi infrarossi: funzionamento e costi, conviene davvero?

In un paese come l’Italia dove le bollette di utenza energia elettrica costano veramente care ed incidono profondamente sulle tasche dei cittadini, è bene considerare diversi modi per riscaldarsi e per risparmiare soldi, oltre a ridurre tutti gli sprechi all’interno delle proprie mura domestiche. Come fare? Il riscaldamento a raggi infrarossi può essere una valida alternativa? Qual è il funzionamento alla base dei pannelli ad infrarosso? Sono convenienti dal punto di vista dei costi?

Questa guida si focalizza proprio sulla capacità dei pannelli di riscaldamento a raggi infrarossi che permettono di sfruttare l’irraggiamento mediante la produzione di calore che non si propaga nell’aria. Cerchiamo di capire meglio quali possono essere i vantaggi e i costi derivanti dal riscaldamento a raggi infrarossi e, se è effettivamente un sistema migliore rispetto ad altri reperibili sul mercato.

Riscaldamento a raggi infrarossi: come funziona?

per prima cosa cerchiamo di spiegare il funzionamento che sta alla base di questa tecnologia, per aiutarvi a capire al meglio in cosa consiste. I pannelli a raggi infrarossi, a differenza di quanto si possa erroneamente ritenere, riscaldano gli elementi come le pareti domestiche e non l’aria: essi sfruttando il principio dell’irraggiamento che, una volta emesso nell’ambiente domestico o lavorativo dai pannelli, si trasforma in calore al contatto con un oggetto, una parete più fredda o una persona.

Questo è il funzionamento alla base della produzione di energia mediante pannelli installati a parete che, scaldandosi a 80 °C, irradiano tutta la loro energia nell’infrarosso senza produrre luce visibile, con una resa ed un’efficienza molto maggiore di quella prodotta ad esempio dalle stufe elettriche. Le onde a raggi infrarossi non vengono assorbite dall’aria all’interno delle pareti domestiche o dell’ufficio o di altro ambiente da riscaldare, ma dai corpi e oggetti solidi che le trasformano in energia termica.

Quindi la principale differenza rispetto ai classici sistemi di riscaldamento, è che quello ad infrarossi scalda gli elementi e non l’aria: non si avranno temperature elevate percepibili al tatto ma tutti gli elementi della stanza verranno portati ad una temperatura di 20/22°C creando un comfort uniforme. Se sei curioso potrebbe interessarti anche il nostro articolo sui pannelli fotovoltaici trasparenti.

Quali vantaggi derivano dal riscaldamento a raggi infrarossi?

Il funzionamento del riscaldamento a raggi infrarossi e dell’installazione dei pannelli a parete consentono di riuscire a risolvere uno dei più grandi problemi che riguardano le vecchie case o casolari di campagna o gli appartamenti situati ai piani bassi o le case indipendenti in zone montuose o collinari: l’umidità.

Riuscire a togliere l’umidità dalle stanze e dai muri della propria abitazione o del proprio ufficio aiuta sicuramente a migliorare lo stato di manutenzione e di conservazione dell’immobile o del fabbricato, ad evitare problemi di igiene, combattere la proliferazione di colonie di batteri e di muffe che si annidano negli angoli delle pareti murarie. Inibire che zone di muro o oggetti raggiungano il “punto di rugiada” ovvero la temperatura in cui si forma la condensa, che dà vita all’umidità richiede necessariamente l’installazione dei pannelli a raggi infrarossi, i quali risultano efficaci per riscaldare e, al contempo, deumidificare una stanza.

Conviene davvero usare questa forma di riscaldamento? I benefici che non ti aspetti

L’effetto dei pannelli riscaldanti a infrarossi permette di mantenere il luogo caldo, asciutto e privo di umidità anche se la temperatura è bassa. In buona sostanza, il riscaldamento a raggi infrarossi, tra le varie alternative presenti sul mercato, è assolutamente da prediligere perché asciuga il muro e altri corpi senza immettere polvere e senza movimenti d’aria nel luogo, consentendo di superare gli svantaggi ascrivibili all’utilizzo delle stufette elettriche.

Inoltre, occorre considerare ed apprezzare anche un altro interessante vantaggio riguardante le lunghezze d’onda dell’infrarosso: esse hanno spiccate proprietà benefiche e terapeutiche sugli organismi viventi. I raggi infrarossi, al pari dei raggi solari, sono in grado di penetrare gli strati cutanei e sottocutanei e di interagire in modo benefico con le molecole d’acqua ed i composti organici che costituiscono le cellule epiteliali dei piccoli e dei grandi anziani.

In effetti, i raggi infrarossi stimolano la circolazione del sangue, aiutano l’organismo a rafforzare il sistema immunitario, consentono una buona ossigenazione dei tessuti epidermici e delle cellule che rimangono vive e vegete e consentono di combattere i reumatismi e le artriti.

Quali sono i costi dei pannelli a raggi infrarossi?

Passiamo ora a parlare di un argomento sempre molto richiesto: il costo. I pannelli a raggi infrarossi consumano energia in base alla loro potenza nominale di consumo che varia dai 300W agli 800W: ad esempio, se un pannello ad infrarosso ha una capacità di 800W ipotizzando una tariffa energetica di 0,30 Euro/Kw/h, si ha un consumo di 24 centesimi all’ora.

Inoltre, occorre ricordare che in una casa indipendente o in un casolare localizzato anche in una zona montuosa o collinare, non occorre che i pannelli a raggi infrarossi rimangano sempre accesi in modo continuativo. Un consiglio utile è quello di utilizzare un termostato con temperatura impostata che spenga automaticamente il pannello al raggiungimento della temperatura di comfort.

Per quanto concerne gli altri costi da valutare: non sono previsti costi di manutenzione ordinaria, non necessitano di verifiche o controlli annuali periodici da parte di tecnici specializzati e godono di vantaggi fiscali molto apprezzabili con detrazioni fiscali del 50% grazie al bonus mobili

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