Libri di finanza: i top 3 da non perdere

Si dice che per qualsiasi problema o esigenza da risolvere esiste già un libro che contiene le risposte.  Questo può essere vero, ma quando si parla di finanza individuare il manuale giusto, in un grande mare di contenuti, può diventare davvero complicato.



Se poi si scende nella categoria della finanza personale allora, ancor di più, bisogna avere gli occhi ben aperti prima di immergersi in un libro che può tenerti incastrato per giorni e giorni. 

Il termine personale, utilizzando una terminologia di tutti i giorni, indica la gestione dei propri soldi! Infatti, sono in molti che ricercano una consiglio o anche una vera e propria guida per non compiere errori quando si tratta dei loro risparmi. 

Il punto di partenza è conoscere le basi della finanza personale, per poi passare alla protezione dei propri capitali, fino ad arrivare al momento del vero e proprio investimento e delle sue tante declinazioni. 

Se ti identifichi in questa ricerca di conoscenze per migliorare gli aspetti finanziari della quotidianità, allora la lettura di questo articolo può realmente essere un buon inizio. 

Che tu sia un principiante sul tema o che tu voglia portare la comprensione della materia ad un livello superiore, stiamo per cominciare la nostra rassegna dei 3 libri assolutamente da leggere sulla finanza. Buona lettura!

Padre ricco padre povero di  Robert Kiyosaki

Probabilmente questo è uno dei primi libri che viene alla mente quando si parla di finanza. 

Come dal titolo, è facile intuire che si tratta di una storia di due padri, ma raccontata con gli occhi dei loro figli. Entrambi sono uomini rispettabili, ma hanno una visione del tutto differente sul modo di costruire il loro futuro finanziario. 

Non si tratta di un libro tecnico sul tema, seppur non mancano degli esempi numerici, ma più un racconto di una storia non troppo lontana da quelle che si possono sentire ogni giorno. 

La forza del libro è che il lettore può facilmente immedesimarsi negli avvenimenti che, con una grande facilità di pensiero, gli mostrano chiaramente una realtà che è sempre stata davanti ai loro occhi. 

C’è un messaggio chiave dietro questo bestseller: non essere schiavi del denaro ma, al contrario, di far lavorare i soldi in proprio favore. 

Per raggiungere questa consapevolezza è necessario porsi delle domande e impegnarsi per cercare le risposte. 

Come suggerisce Kiyosaki, la cultura della crescita finanziaria non è così diffusa nella nostra quotidianità, per questo è essenziale crearne una!

A volte è davvero prezioso trovare un buon mentore nella propria vita. Magari può essere difficile individuarlo ma, con questa lettura, è possibile averlo in formato cartaceo. 

Il piccolo libro dell’investimento di John Bogle

Ecco un’altra pietra miliare quando ci si avvicina al mondo della finanza: Il piccolo libro dell’investimento

Non siamo solo noi a dirlo, anche Forbes nel 2010 lo ha confermato con una recensione molto potente: “Ha fatto più bene John Bogle per gli investitori di qualsiasi altro finanziere del secolo scorso”.

John Bogle può essere considerato come il padre dei fondi a gestione passiva. Attraverso il suo libro racconta la gestione degli investimenti secondo il suo approccio. 

Secondo lui, un fondo che replica un indice di mercato è quanto di più giusto può esserci quando si mira ad ottenere investimenti efficienti. 

D’altronde, l’autore mostra anche la controprova dedicando dei passaggi alla descrizione dei fondi a gestione attiva. Questi potrebbero sembrare fondi ad alta performance, ma nel lungo termine non riescono a battere il mercato…e vanno giù!

Quella che possiamo considerare l’eredità di questo autore è proprio un nuovo modo di accedere ai mercati. Secondo lui ognuno può investire in modo efficiente scegliendo comunque strumenti con prezzi contenuti. 

La ricerca può essere più semplice del previsto, senza dover per forza trovare l’affare del secolo in mezzo a milioni di alternative!

Questi primi due libri rappresentano un’ottima base di partenza per chi si avvicina al mondo degli investimenti. Non resta che approfondire gli insegnamenti dei libri sulla finanza per poi passare al livello successivo.

Euforia irrazionale di Robert Shiller

Siamo arrivati al nostro ultimo consiglio di lettura. Si sale di un gradino attraverso il libro del premio Nobel per l’economia Robert Shiller.

La sua opera, uscita nel 2000, è consigliata a tutti coloro che hanno già un po’ di dimestichezza con la finanza e che hanno costruito una prima base di conoscenza nei concetti di economia. 

Il tema centrale del libro è un’analisi del comportamento delle masse nei particolari periodi di crisi dei mercati. Si fa riferimento ad un modo di agire definibile come irrazionale.

Secondo l’autore, solo con la comprensione del comportamento degli investitori si può imparare a trarre un più alto beneficio dalle dinamiche dei mercati. 

L’analisi deve essere svolta però a tutto tondo, non solo finanza, ma il quadro completo sarà composto anche dagli studi sulla psicologia, la sociologia, la demografia e la storia.

Ecco, questo è lo sguardo che Shiller vuole dare a tutti gli investitori, così da valutare le borse nella maniera più chiara possibile e fare scelte di investimento sempre più vincenti. 

Non solo delle semplici letture

I libri presentati in questo articolo rappresentano solo un estratto di quello che è possibile trovare in questo variegato mondo. Sicuramente anch’essi sono un buon  punto di partenza. 

Oltre ai contenuti su carta, non bisogna dimenticare delle ottime opportunità di approfondimento tramite le risorse gratuite sulla finanza già presenti in formato digitale. 

Il passo successivo è quello di fare un salto verso un concreto utilizzo di questi insegnamenti. 

Difatti, è sicuramente utile riempire la mente di nuove conoscenze, ma se queste non vengono applicate nella realtà il rischio è quello che piano piano si spengono fino a diventare un insieme di ricordi fumosi. 

Avvicinarsi alla pratica e cominciare a mettere i propri soldi in un investimento reale può far paura. Per questo richiedere l’aiuto di un consulente finanziario indipendente può rappresentare la scelta più giusta.


I libri aiutano a comprendere quello che è il linguaggio della finanza, il valore aggiunto è di potersi poi rapportare con gli addetti ai lavori del settore parlando la stessa lingua.

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