Come coltivare tartufi: quanto costa, come fare, guadagni e se conviene

Come coltivare tartufi? Scoprilo leggendo la nostra guida. Il tartufo è un fungo particolare che cresce nel sottosuolo ed è particolarmente apprezzato e richiesto nel settore della gastronomia mondiale. Esso è considerato una vera e propria prelibatezza e per questo motivo ha un valore piuttosto alto. Riuscire a coltivare tartufi non è un’attività molto semplice, anche se assai redditizia, ma non per questo è impossibile provare ad investire in quest’attività e trarne interessanti profitti.

Quanto tempo ci vuole per guadagnare coltivando tartufi?

È bene sapere, però, che coltivare tartufi e avere guadagni richiede moltissimo tempo (circa 7/10 anni), ossia, quello necessario affinchè sia disponibile il primo raccolto, ragion per cui, tale attività deve essere considerata come una vera e propria rendita futura, a meno che non si rilevi un’attività già avviata ed esistente. Le specie più diffuse di tartufo in Italia sono quello nero ed il bianco, particolarmente pregiato e costoso, e la loro crescita è limitata alle zone dove sono presenti piante come il leccio e la quercia e dove le caratteristiche del terreno sono adatte al loro sviluppo. Per trovare e raccogliere i tartufi vengono impiegate specifiche razze di cani, addestrati per riconoscere questo tubero grazie al particolare profumo che emanano.

Coltivare tartufi conviene? Guida e come fare per iniziare

Come fare a iniziare a coltivare tartufi il primo elemento importante da tenere in considerazione è la sua presenza in zona; la qualità del terreno, inoltre, è fondamentale e richiede un’analisi pedologica per capire quale sia la sua composizione. Grazie a tale analisi vengono controllati alcuni parametri come il ph, l’humus, il fosforo, l’azoto, il carbonato e la granulometria che, se risultano adeguati, rendono quel terreno idoneo alla coltivazione di tartufi. Solo A questo punto inizia la sua lavorazione (in estate) e vengono rimosse tutte le piante presenti, evitando di scavare troppo in profondità; fatto ciò si cominciano a mettere in dimora piccoli alberi opportunamente micorizzati.

La micorizzazione delle piante è molto importante per ottenere una buona coltivazioni di tartufi e per questo è fondamentale controllare la certificazione di qualità delle stesse. Dopo aver terminato la messa in dimora di tali alberi, si effettuano altre operazioni colturali, quali la lavorazione del terreno, l’irrigazione (soprattutto nei primi anni), la potatura e l’eliminazione di parassiti. Il terreno, inoltre, deve essere opportunamente recintato per evitare che una volta cresciuti, i tartufi possano essere distrutti da cinghiali od altri animali divoratori di questi funghi. Insomma, non è certo una cosa facile e poco impegnativa, ma Coltivare Tartufi conviene? Quali sono i guadagni possibili? 

Come coltivare tartufi: guadagni, i costi e se conviene

Certamente è importante conoscere e quantificare i costi, prima di decidere se iniziare o meno a coltivare tartufi. Quantificare precisamente le spese non è possibile, vista la variabilità del tempo e della zona, ma proviamo ad indicare i costi principali per dare un’idea dell’invetimento a cui si va incontro. Premesso che la prima voce di spesa riguarda il terreno (almeno per chi non lo possiede), la seconda riguarda l’acquisto delle piante che, ricordiamo, devono essere certificate. Proseguiamo con la messa in dimora delle piante stesse, un’operazione che richiede l’impiego di parecchie persone, per proseguire con l’irrigazione e la potatura ed eventuali consulenze tecniche. Anche la recinzione del terreno ha un costo, così come la scelta del cane adeguato che in seguito dovrà procedere alla raccolta dei tartufi. Ti può interessare anche:

Coltivare tartufi, dunque, non è un investimento da poco, anche se superati i primi anni non vi sono altri grandi esborsi di denaro da sopportare, ma è altrettanto evidente che i guadagni sono molto importanti, per cui può valere la pena provare se avete questa passione e un buon capitale iniziare da investire e da far fruttare dopo qualche anno. Per avere un metro di paragone, è stimato che a parità di terreno i guadagni con i tartufi sono  30 volte superiore alla vigna e 60 volte superiore al mais. Sicuramente una buona motivazione per iniziare quest’avventura. Per esser aggiornati con tutte le news di risparmio e investimento, iscrivetevi alla newsletter qui sotto!

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