Buoni Fruttiferi 2015, di cosa si tratta

Scopriamo in questo articolo l’offerta Buoni Fruttiferi 2015 di Poste Italiane per il risparmio dei propri clienti. Conviene sottoscrivere i Buoni Fruttiferi 2015? Scopriamolo in questo post.
Da oltre 90 anni i Buoni Fruttiferi Postali sono lo strumento finanziario preferito dai risparmiatori italiani. Ma conviene sottoscrivere i Buoni Fruttiferi 2015? La risposta a questa domanda è decisamente complessa, molto dipende dalla quantità del risparmio e dal propria propensione al rischio. I Buoni Fruttiferi 2015 sono, in ogni caso, ideali per tutti coloro che vogliono diversificare il proprio portafoglio con prodotti garantiti dallo Stato italiano.Infatti, anche i Buoni Fruttiferi 2015 garantiscono sempre la restituzione del capitale investito e dopo alcuni mesi degliinteressi maturati.

L’offerta Buoni Fruttiferi 2015

Abbiamo già discusso dei singoli buoni fruttiferi postali e descritti alcuni accorgimenti per scegliere il miglior buono fruttifero per le proprie esigenze, tuttavia, in questo post intendiamo valutare l’offerta Buoni Fruttiferi 2015 nel proprio complesso rimandando a qui due articoli per altre info.
L’offerta Buoni Fruttiferi 2015 si compone di: BFP4x4 Fedeltà, BFPEuropa, BFP4x4RisparmiNuovi, BFPDiciottomesi, BFP3x4, BFP4x4, Dedicati ai minori, Ordinari, BFP Indicizzati inflazione, BFP Indicizzati inflazione EXTRA, BFPEreditàSicura, BFP Impresa, BFP a tre anni e BFP a tre anni EXTRA. Senza entrare nel merito di ogni singolo prodotto, peraltro già trattato in questo sito, ci apprestiamo ad una valutazione complessiva dei rendimenti e dei vincoli.

Buoni Fruttiferi 2015 in dettaglio

Poste Italiane, nella sua offerta Buoni Fruttiferi 2015 ha ulteriormente tagliato i tassi riducento il rendimento annuo medio massimo al 2,41% lordo, ovviamente sulla detenzione fino a scadenza. Forse la peggiore delusione è stata quella dei Buoni Fruttiferi 2015 legati all’inflazione che passano da un tasso fisso del 0,60%, al 50% di inizio gennaio ad un tasso crescente che parte dallo 0,10% del primo anno per poi finire al 10° anno con un tasso del 0,50% lordo annuo. Insomma davvero poco.
Altra bastonata, invece, è stata data ai Buoni Fruttiferi 2015 di brevissima scadenza che al terzo semestre toccano appena lo 0,20% lordo. Senza dubbio nell’offerta Buoni Fruttiferi 2015 spiccano i buoni fruttiferi dedicati ai minori, che mantengono tassi quanto meno accettabili, ma che comunque non arriveranno al 2% neanche al 18° anno del minore.

Buoni Fruttiferi 2015, conclusione

In conclusione i Buoni Fruttiferi 2015 sembrano incapaci di rispondere alle esigenze dei risparmiatori, la bassissima inflazione italiana spinge sempre più i tassi verso il basso, il che significa minori rendimenti. Tuttavia, i bassi rendimenti dei Buoni Fruttiferi 2015 sono bilanciati dalla mancata svalutazione per inflazione.
Per concludere, i Buoni Fruttiferi 2015 continuano ad essere un buono strumento di diversificazione del proprio portafoglio, tuttavia, sei si cercano alti rendimenti meglio cercare altrove.

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