Avviare un’attività imprenditoriale: come reperire i fondi se si è giovani

Sono sempre di più i giovani che preferiscono investire in un’attività propria, dando vita ad un progetto imprenditoriale innovativo oppure aprendo un esercizio commerciale. Ad oggi, infatti, rispetto a qualche anno fa per i giovani con un’idea imprenditoriale è più semplice mettersi in proprio, grazie alle agevolazioni ed ai prestiti dedicati. Inoltre, in un contesto economico come quello attuale, la scelta di aprire un’attività invece che lavorare per altri potrebbe essere più fruttuosa e consentire dei guadagni più elevati.

Richiedere un prestito ad una banca

Non si può avviare un’attività senza un capitale da investire. Proprio per supportare le iniziative imprenditoriali, molte banche e società finanziarie permettono di richiedere dei prestiti per giovani (destinati a soggetti con un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni). Si tratta di finanziamenti di modesta entità (solitamente fino a 30.000 euro), da restituire in genere in massimo 10 anni con rata mensile flessibile, il cui importo e la data di scadenza possono essere modificati.

In questi casi, l’erogazione avviene rapidamente, anche senza garanzie, e senza dimostrare l’affidabilità creditizia. Ciò significa che anche chi ha un lavoro a tempo determinato, oppure un’assunzione con contratto atipico, può accedere a questa tipologia di prestiti.

Finanziamenti a fondo perduto

I prestiti a fondo perduto sono prestiti che non prevedono l’obbligo di restituzione del capitale e degli interessi maturati, in più non è necessario disporre di garanzie e di affidabilità creditizia per poterli richiedere. Essi, infatti, sono mirati specificatamente a finanziare le idee imprenditoriali, e sono erogati da enti pubblici, dall’UE, dalle Regioni, dai Comuni, ecc.

Per potervi accedere, bisogna attendere la pubblicazione di un bando pubblicato da un’istituzione, e presentare un business plan chiaro e completo di tutte le informazioni economiche e finanziarie dell’attività che si intende realizzare e del territorio sul quale si ha intenzione di farlo. Il business plan deve essere corredato da una precisa definizione degli obiettivi raggiungibili, e la previsione delle spese da sostenere con l’importo erogato. I due limiti principali di questo strumento sono le lunghe attese per l’erogazione dell’ammontare e la necessità di possedere i requisiti indicati dal bando, ad esempio l’obbligo di aprire l’attività in un determinato settore oppure in un determinato territorio.

Prestito d’onore

Per i giovani tra i 18 ed i 35 anni e con residenza in Italia, l’agenzia nazionale Invitalia mette a disposizione dei finanziamenti agevolati per studenti oppure per coloro che hanno un’idea imprenditoriale. Anche in questo caso, però, bisogna partecipare ad un bando. Possono essere ammissibili di finanziamento tutte le imprese che operano nel turismo, nel settore dei servizi o quello commerciale, nell’artigianato, nell’agricoltura.

L’avvio dell’attività deve avvenire entro 45 giorni dall’erogazione del finanziamento, e la somma erogata dipende dal tipo di attività, sempre entro il tetto massimo previsto dal bando. Ogni anno, però, vengono finanziati solo un numero limitato di progetti, pertanto potrebbe essere difficile rientrare tra quelli scelti. Infine, bisogna precisare che dopo aver ottenuto il prestito ed avviato l’attività, vi è l’obbligo di tenerla aperta per almeno 3 anni.

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