Sindacati preoccupati sulla solidità di Banca Marche

I sindacati che rappresentano i lavoratori sono preoccupati sulla solidità di Banca Marche e sono critici nei confronti della Banca d’Italia e della governance locale. Ma Banca Marche è sicura? A leggere quanto pubblicato sul Corriere Adriatico e su Cronache Maceratesi la situazione è ancora molto complessa. In particolare la solidità di Banca Marche sembra minata da piani confusi, farraginosi e con poco capitale fresco vitale, invece, per rilanciare nel migliore dei modi un istituto che naviga in cattive acque. Abbiamo già discusso della solidità di Banca Marche in questo post qualche mese fa e la situazione sembrava andare verso una stabilizzazione.
Un vero peccato che ci siano tante incertezze sulla solidità di Banca Marche dato che recentemente abbiamo parlato di alcuni prodotti davvero interessanti come Deposito Sicuro e Libretto Risparmio Mio.

Ma perché i sindacati sono preoccupati sulla solidità di Banca Marche?

Il Corriere Adriatico scrive:

I sindacati aziendali del Gruppo Banca Marche tornano a chiedere «risposte e coinvolgimento» sul piano di salvataggio dell’istituto di credito. A pochi giorni dalla formalizzazione delle sanzioni Consob agli ex 16 vertici dell’istituto di credito c’è incertezza sul futuro. «Sono trascorsi quasi due anni dall’inizio dell’amministrazione straordinaria di Banca Marche, eppure, dopo lunghi mesi di grande battage, ora tutto tace», si legge in un comunicato stampa congiunto.

In particolare si chiede la rapida uscita della banca dal commissariamento e si domanda al ministero dell’Economia, Banca d’Italia e Fondo Interbancario «quali interventi hanno allo studio per ripatrimonializzare e rilanciare la banca, metterne a frutto il radicamento nei territori e le sue potenzialità, escludendo la sua cannibalizzazione». Insomma, non si conoscono le strategia per intervenire in modo positivo sulla solidità di Banca Marche.
Cronache Maceratesi ha pubblicato altre voci che si sono levate dai sindacati sulla solidità di Banca Marche:

Mentre noi siamo stati commissariati – si legge ancora nella nota – ad altre banche che hanno palesato criticità patrimoniali e di gestione simili alle nostre, è stato dato il tempo necessario e il modo di riprendere fiato, attraverso politiche di aggregazione e lanciando aumenti di capitale».

Insomma alcune sigle sindacali sono decisamente critiche sia sul commissariamento, sia sulle misure adottate, sia sulle misure da adottare che non escono dai tavoli di discussione.

 

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