Prestito Vitalizio Ipotecario, cos’è?

Il prestito vitalizio ipotecario è è stato introdotto in Italia nel 2005 con la legge n. 248. Ma cos’è il prestito vitalizio ipotecario di preciso? Lo scorpiamo in questo post.
Il prestito vitalizio ipotecario, conosciuto anche con i nomi lifetime mortgage, equity release o reverse mortgage, è una particolare forma di finanziamento senza rate. I prestiti vitalizi ipotecari sono concessi da istituti di credito o da intermediari finanziari e sono destinati a persone aventi più di 60 anni di età, proprietarie di un immobile.
Dunque, quando ci si chiede se esista un prestito senza rate la risposta non potrà che essere positiva. Infatti, grazie al prestito vitalizio ipotecario è possibile ricevere fino a 300000 euro senza l’obbligo di pagare alcuna rata e senza interessi. La somma ricevuta è garantita da un’ipoteca sull’abitazione, o comunque su un immobile di proprietà non ancora ipotecato.

Cos’è il prestito vitalizio ipotecario?

Il 6 maggio, con l’entrata in vigore della legge 44/2015, ha preso il via il tentativo di rilancio del prestito vitalizio ipotecario, a dieci anni dalla sua introduzione (legge 203/2005).
Ma scopriamo in dettaglio cos’è il prestito vitalizio ipetecario. Si tratta di un prodotto finanziario che permette al proprietario di un immobile, che abbia almeno 60 anni di età, di rendere liquida una parte del valore della sua abitazione, continuando a viverci e a esserne proprietario.
Nel momento della stipula di un prestito vitalizio ipotecario, il finanziamento concesso  è garantito da un’ipoteca di primo grado sull’abitazione. Tutte rose e fiori? Non proprio.
Alla morte del beneficiario del prestito vitalizio ipotecario, l’immobile ipotecato andrà in vendità e con il ricavato la banca riceverà il capitale prestato, gli interessi e le eventuali spese e commissioni. Nel caso la vendita porti un profitto superirore all’importo dovuto alla banca, la differenza andrà divisa tra gli eredi.
L’importo del prestito vitalizio ipotecario oscilla in genere tra il 15% e il 50% del valore dell’immobile, in base al sesso e all’età del contraente (più alta è questa, più alto può essere il prestito) e al valore dell’immobile.
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Il prestito vitalizio ipotecario conviene?

Con un prestito vitalizio ipotecario, l’importo da restituire alla banca cresce nel tempo con una certa velocità, poiché al finanziamento non si applica il divieto dell’anatocismo e, pertanto, interessi e le spese sono capitalizzate ogni anno.
Rispetto alla vendita della nuda proprietà, il prestito vitalizio ipotecario ha il vantaggio di permettere agli eredi di non perdere l’immobile di famiglia, pagando alla banca il capitale finanziato con gli interessi maturati.
I principali svantaggi sono legati al fatto che l’immobile ipotecato non può essere fittato o venduto e non può essere soggetto a trasformazioni. Inoltre, l’immobile deve essere conservato in buono stato, tanto che in genere la banca o la finanziaria richiedono l’invio di una relazione annuale sul suo stato.

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