Mini Aspi 2022: durata, requisiti, calcolo e domanda, la nostra guida

Dal 1° gennaio 2013 è entrata in vigore la Mini Aspi, una prestazione economica a favore di coloro che sono entrati in disoccupazione. Essa sostituisce l’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola con requisiti ridotti, spettante a tutti i lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro e concessa previa domanda da inviare all’Inps. In questa guida vedremo nel dettaglio la durata, i requisiti, il calcolo e come fare a presentare la domanda.

A chi spetta la Mini Aspi: requisiti e dettagli

mini aspiOltre ai lavoratori che hanno perso il lavoro contro la propria volontà, la Mini Aspi 2018 è prevista anche per: Gli apprendisti, I soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato, Personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, Dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni, Lavoratori a tempo determinato della scuola. La Mini Aspi invece non spetta  e non possono presentare domanda i dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni; gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato; i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa.

Quali sono i requisiti per richiedere la Mini Aspi 2022

La nuova forma di indennità di disoccupazione si può richiedere se sussistono alcuni requisiti fondamentali che andremo ad elencarvi qui di seguito: è necessar lo stato di disoccupazione involontario e almeno 13 settimane di contribuzione versata o dovuta nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione. Ricordiamo anche che attualmente non è  più richiesto il requisito della anzianità assicurativa e che per il calcolo delle 13 settimane necessarie sono valide tutte  quelle retribuite purchè ” non inferiore ai minimi settimanali”.

Mini Aspi 2019: calcolo e domanda

Per chi si sta chiedendo quanto si prende, la Mini Aspi per il 2019 prevede:il 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi 24 mesi, se questa è pari o inferiore ad un determinato importo stabilito dalla Legge (per l’anno 2015 pari a 1195,37 euro) e rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice Istat. Il 75% dell’importo stabilito e sommato al 25% della differenza tra la retribuzione mensile imponibile ed 1195,37 euro, se la retribuzione media mensile è superiore al suddetto importo. La Mini Aspi viene pagata mensilmente ed attraverso accredito su conto corrente bancario o libretto postale oppure con bonifico domiciliato presso Poste Italiane.

Mini Aspi come richiederla e per quanto tempo è possibile percepirla

La nuova indennità di disoccupazione chiamata Mini Aspi, viene corrisposta per un numero di settimane corrispondente alla metà delle settimane di contribuzione presenti nell’anno precedente la data di fine rapporto di lavoro.  Tutti coloro i quali sono in possesso dei suddetti requisiti, possono presentare domanda per la Mini Aspi direttamente all’Inps ed esclusivamente mediante il canale telematico. Si potrà, quindi, inoltrare richiesta di Mini Aspi con le seguenti modalità:

  • Attraverso il Sito ufficiale Inps e con accesso mediante PIN
  • Chiamando al numero verde 803164 da rete fissa oppure 06164164 da cellulare
  • Rivolgendosi ai Patronati.

Importante sapere che la suddetta domanda deve essere presentata entro due mesi dalla data di inizio del periodo di disoccupazione e più nello specifico così individuato:

  • Ottavo giorno successivo alla data di fine rapporto relativo all’ultimo lavoro
  • Data in cui è stata definita la vertenza sindacale oppure la data di notifica della sentenza giudiziaria
  • In caso di malattia o infortunio verificatisi entro gli otto giorni dalla cessazione del lavoro, la data in cui si sono riacquistate le capacità lavorative
  • L’ottavo giorno dal termine del periodo di maternità in corso quando è terminato il rapporto di lavoro
  • Trentottesimo giorno successivo alla data di fine rapporto di lavoro per giusta causa.

In caso di nuova attività lavorativa durante la Mini Aspi, cosa succede?

Chiunque benefici della Mini Aspi , infine, decade da essa nei casi in cui perde lo stato di disoccupazione, viene assunto con contratto di lavoro subordinato superiore a cinque giorni, inizia un’attività autonoma senza darne comunicazione all’Inps, va in pensione anticipata o per vecchiaia, riceve assegno di invalidità, non partecipa regolarmente a tirocini ed attività formative o non accetta un posto di lavoro per il quale la retribuzione supera almeno del 20% l’importo lordo dell’indennità di disoccupazione. Ricordiamo invece che il titolare dell’indennità di disoccupazione Mini-ASpi  può eseguire lavoro occasionale ma non deve superare il limite dia 3.000 euro (al netto dei contributi previdenziali) durante il corso dell’anno solare.

La nostra guida sulla Mini Aspi termina qui, con la speranza che sia stata utile e vi abbia sciolto alcuni dubbi. Se avete ancora domande, non esitate a contattarci nei commenti sottostanti Risparmio e investimento è un sito che spazia su moltissime tematiche e che non vi chiede soldi o altro per fornirvi consigli e guide utili. Se vi è piaciuto e volete aiutarci, lasciate un mi piace all’articolo o  lasciate un mi piace sulla nostra pagina facebook! E’ un piccolo gesto che a noi farà capire di esser seguiti e ci spingerà a migliorare giornalmente! Grazie!

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Una risposta

  1. Umberto ha detto:

    Mi chiamo Umberto ho 55 anni sono un collaboratore scolastico iscritto in terza fascia nelle graduatorie di istituto nell’anno 2018 ho lavorato in due scuole ho lavorato ” 96 ” giorni di servizio continui posso chiedere la Mini A spi ?
    grazie

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