Il mutuo con Cap conviene davvero? Come funziona e cos’è

Sempre più spesso gli istituti di credito propongo un mutuo a tasso variabile con Cap. Ma cos’è? Come funziona? E soprattutto il mutuo con Cap conviene davvero? Cerchiamo innanzitutto di scoprire cos’è un mutuo variabile con Cap. Il mutuo con Cap è un mutuo a tasso variabile a cui, in fase di stipula del contratto, viene applicato un tetto massimo di interessi oltre il quale non si potrà mai salire. Inoltre, quando si sottoscrive il mutuo, al richiedente viene comunicato il tasso variabile minimo e il tasso variabile massimo ed i possibili importi delle rate, minimo e massimo.

Insomma, rispetto ad un comune mutuo variabile, un mutuo con Cap conviene perché pone dei limiti al costo del credito e, comunque, consente una maggiore pianificazione del bilancio annuale di chi sottoscrive il finanziamento. La sigla Cap indica la formula anglosassone Capped Rate, praticamente il limite o tetto massimo, appunto. Da queste poche righe inziali si capisce che un mutuo con Cap conviene principalmente per due motivi: minori costi iniziali e una protezione concreta, in cui si conosce sempre, nel tempo, il tetto massimo di rata oltre il quale il mutuo non potrà salire.

Quando un mutuo con Cap conviene davvero?

Senza dubbio è impossibile affermare se un mutuo con Cap conviene in modo aggettivo, infatti, molto dipenderà dalla situazione economica e finanziaria del Paese, e soprattutto dai tassi. Infatti, se da un lato la richiesta di un mutuo con Cap conviene per le minori spese di istruttoria e fisse in fase di accensione, dall’altro tassi in aumento potrebbe generare un aumento del costo del credito anche notevole su mutui particolarmente lunghi. Prendiamo ad esempio la situazione attuale, caratterizzata da tassi ai minimi storici che, a detta di molti esperti, sono destinati a salire nei prossimi anni. In questa fase storica probabilmente un mutuo con Cap conviene meno che mai.
Tuttavia, per valutare la convenienza bisogna analizzare anche il tetto massimo delle rate ed il tetto massimo degli interesse. Tuttavia, anche in questo caso sembra impensabile affermare che un mutuo con Cap conviene. In altre parole, i tetti attuali sono piuttosto alti rispetto alle previsioni di risalita dei tassi. Insomma, sottoscrivere un mutuo di questo tipo, credendo che oggi un mutuo con Cap conviene, esporrebbe il debitore a tutti i probabili rialzi futuri rendendo poco appetibile anche i tetti massimi.

In conclusione il mutuo con Cap conviene davvero?

Dunque, la convenienza come è stato accennato sarà sempre dettata dalla situazione dei tassi, in particolare dall’EURIBOR. Per dire se un mutuo con Cap conviene davvero bisognerà analizzare questi dati, preventivare il possibile aumento dei tassi, e comparare la massima rata con la rata di altre soluzioni come mutui a tasso fisso o a tasso variabile. Insomma, un mutuo con Cap conviene, generalmente, se i tassi sono in discesa in caso contrari meglio non rischiare. Lasciate un mi piace sulla nostra pagina facebook, mi raccomando!

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