Detrazioni fiscali 2018 per risparmio energetico e ristrutturazione: le agevolazioni

A seguito dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della manovra finanziaria sono stati ufficialmente confermati e addirittura estesi i vari benefici di natura fiscale sulla ristrutturazione delle case e le detrazioni fiscali per il risparmio energetico nel 2018. Com’è facile intuire, stiamo parlando sia dei bonus per le ristrutturazione che dei cosiddetti ecobonus. Ma vediamo di scoprire quali sono e novità e cosa cambia rispetto al passato. Per prima cosa, è necessario fare presente che nella manovra finanziaria è previsto il sisma-bonus che consente di godere di agevolazioni IRPEF dell’85% rispetto alle spese sostenute per mettere in sicurezza le case con un adeguamento antisismico. E per quanto riguarda l’ecobonus e le ristrutturazioni? Ecco tutti i dettagli.

Detrazioni fiscali 2018: tutti gli ecobonus e le agevolazioni

Prima di scendere nel dettaglio e di scoprire tutte le novità previste dalla recente manovra finanziaria è opportuna una precisazione per quanto riguarda le detrazioni fiscali 2017. Quando si parla di ecobonus si fa riferimento ad un beneficio di natura fiscale che viene concesso a tutti coloro che decidono di investire il proprio denaro per migliorare le prestazioni energetiche della propria abitazione. Quest’anno il bonus è stato confermato al 65% ed è valido per il quinquennio 2017/2021.

Questa, però, non è l’unica novità della manovra finanziaria. Il bonus può raggiungere il 70% nel caso in cui l’intervento dovesse riguardare più del 25% dell’immobile. Addirittura, si potrà raggiungere quota 75% nel caso in cui si interverrà sia per l’ottimizzazione della prestazione energetica invernale che per quella estiva. In buona sostanza, i costi che vengono sostenuti per rendere la casa più efficiente sotto il profilo energetico possono essere detratti e parte dei soldi sarà rimborsata nell’arco di cinque anni ( non più in dieci anni come avveniva in passato).

Ristrutturazioni e risparmio energetico 2018: ecobonus e detrazioni fiscali

Ad avere diritto di accedere al cosiddetto ecobonus per il risparmio energetico del 2017 sono tutti coloro che decidono di ridurre il fabbisogno energetico del proprio immobile investendo il proprio denaro. In questo caso, la soglia massima è di 30.000 euro per la sostituzione degli impianti di climatizzazione, 60.000 euro per la riqualificazione dell’immobile e l’installazione dei pannelli solari e di ben 100.000 euro per la riqualificazione complessiva dell’immobile dal punto di vista energetico.

Ovviamente, per avere diritto ai contributi è necessario essere in possesso della fattura al fine di dimostrare le spese. Per quanto riguarda, invece, le ristrutturazioni, la manovra finanziaria ha previsto una detrazione del 50% delle spese effettivamente sostenute a seguito di interventi volti alla ristrutturazione di immobili rigorosamente ad uso residenziale. In tal caso, il tetto massimo di spesa per ogni immobile è di 96.000 euro.

Ad avere diritto al bonus non sono solo i proprietari ma anche gli inquilini in affitto e, addirittura, chi possiede una nuda proprietà e gli usufruttuari. Ad essere detraibili sono sia gli interventi di manutenzione ordinaria comuni che gli interventi di manutenzione cosiddetta straordinaria. Inoltre, possono essere detratti i costi sostenuti per le ristrutturazioni edilizie e per il risanamento dell’immobile.

Requisiti per Bonus ristrutturazione e risparmio energetico 2018

Per poter usufruire di queste agevolazioni è obbligatorio essere in possesso della fattura grazie alla quale dimostrare le spese sostenute. Ovviamente, si dovranno anche documentare tutti gli interventi effettuati.

Da non sottovalutare è anche il bonus mobili. Grazie ad esso si potrà detrarre il 50% delle spese sostenute sia per l’arredamento che per i grandi elettrodomestici acquistati per immobili che devono essere ristrutturati. In questo caso, il tetto massimo della spesa ammonta a 10.000 euro. Quando si fa riferimento ai gradi elettrodomestici si parla di prodotti rigorosamente in classi superiori o uguali ad A+. Solo per quanto riguarda il forno, la legge consente anche l’acquisto di un prodotto in classe A. Anche in questo caso, è fondamentale essere in possesso della fattura.

Il sisma-bonus, infine, prevede cospicue agevolazioni per tutti coloro che intendono adeguare gli immobili che si trovano in zone cosiddette ad alto rischio sismico alle misure, appunto, antisismiche. La detrazione è del 50% ma può raggiungere anche l’80% dipendentemente dalla casse di rischio. Si potrà, poi, raggiungere quota 85% nel caso in cui gli interventi dovessero riguardare l’intero condominio.

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