Come aprire un allevamento di cani amatoriale e professionale: costi e guida

Come aprire un allevamento di cani e che differenza c’è tra uno amatoriale (magari in casa) e uno professionale? Ecco la nostra guida. Chi è in cerca di un’opportunità lavorativa che possa aiutarlo a crearsi un futuro attraverso lo sviluppo di una nuova attività imprenditoriale e, soprattutto, ama gli animali può optare per l’apertura di un allevamento di cani. Infatti Aprire un allevamento di cani, apre la strada a svariate opportunità commerciali, che aiutano a guadagnare pur seguendo la propria passione per questi splendidi ed incredibili animali. Per un approfondimento vi consigliamo questa guida da non perdereovviamente dopo aver finito il nostro articolo.

Aprire un allevamento di cani: amatoriale o professionale?

Prima di sapere come aprire un allevamento di cani è fondamentale essere veramente appassionati e non improvvisarsi imprenditori in tale settore senza un’opportuna conoscenza. Gestire un allevamento è veramente difficile ed impegnativo e bisogna prima di tutto ricordare che i cani sono esseri viventi da amare e tutelare e non soltanto un mezzo per guadagnare. Esistono, inoltre, 2 tipi di allevamenti ed è bene fare una distinzione e conoscerne le differenze:

  • Amatoriale
  • Professionale

Il primo prevede che l’imprenditore non abbia più di 5 fattrici e 30 cuccioli all’anno, pur rispettando le norme sanitarie sul regolare mantenimento dei cani; in questo caso non è richiesta l’iscrizione nel registro delle imprese. L’allevamento di cani professionale, invece, supera le quote su descritte e, di conseguenza, cambia anche l’iter burocratico da seguire.

Come Aprire un allevamento di cani: la formazione

Come diventare allevatore di cani? E’ importante formarsi adeguatamente, seguendo esperti del settore e veterinari in grado di fornire utili consigli per non commettere errori. E’ necessario, quindi, conoscere gli standard di pulizia, della corretta somministrazione di vaccini e della gestione dell’alimentazione di questi animali, nonché, imparare a selezionare i migliori esemplari da far riprodurre. L’apertura di un allevamento di cani di per sé non è altamente redditizia (almeno inizialmente), ma è possibile sfruttare altre opportunità ad esso collegate per aumentare i margini di guadagno. Una di queste è senza dubbio diventare anche esperti addestratori frequentando specifici corsi, in modo da capire come far svolgere ai propri cani alcuni particolare compiti da utilizzare in diverse occasioni. Pensiamo ai cani per non vedenti, a quelli per la ricerca del tartufo, da soccorso, da corsa e così via; si tratta di incrementare il proprio business fornendo anche ulteriori servizi correlati.

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Aprire un allevamento di cani: come iniziare e costi

Per diventare imprenditori ed iniziare ad allevare cani è consigliabile partire con un numero limitato di esemplari, specializzarsi su poche e specifiche razze, magari una sola, e rivolgersi ad una nicchia di mercato ristretta. È importante scegliere un terreno che sia abbastanza isolato, per evitare di creare problemi al vicinato, definendo gli spazi, costruendo una struttura idonea per la notte e ricavando spazi aperti durante il giorno, senza trascurare le norme regionali e comunali che riguardano questo settore. Una volta stilata la dichiarazione di inizio attività, bisogna aspettare il sopralluogo da parte dell’Azienda Sanitaria.

I costi per aprire un allevamento di cani dipendono principalmente dal numero di esemplari, mentre i guadagni possono diventare importanti se si decide si specializzarsi in poche razze specifiche, ma prima di tutto bisogna essere coscienti che questa attività richiede molto sacrificio e dedizione e passione per poter dare i suoi frutti. Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti e se volete iscrivetevi alla nostra newsletter!

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