Come aprire partita iva nel 2016? Costi e quale conviene

State decidendo di aprire partita iva nel 2016? Siete stanchi del lavoro subordinato o parasubordinato? In questo post spiegheremo come aprire partita iva ! Senza dubbio, la crisi del lavoro ed il tasso di disoccupazione che non da cenni di calo spingono sempre più italiani ad aprire partita iva nel 2016 e dare vita, quindi, ad un propria attività imprenditoriale. Quando si decide di investire in una propria impresa, alcune domande affollano la nostra mente: quanto costa aprire una partita iva? Quale forma societaria scegliere? Come aprirla? In questo post, focalizzeremo la nostra attenzione proprio su come aprire partita iva nel 2016.

Come aprire partita iva nel 2016? I primi passi…

Innanzitutto, quando ci si chiede come aprire partita iva bisogna sapere che il primo passo da fare è compilare il modello di inizio attività, meglio conosciuto come modello AA9/11. Ricordate che questo modello è riservato alle persone fisiche, da non confondere con il modello AA7, riservato a società, enti e attività che abbiano una forma societaria non riconducibile a una sola persona fisica. Dopodichè, per aprire partita iva nel 2016, i contribuenti che sono tenuti ad iscriversi presso il registro delle imprese devono utilizzare la Comunicazione Unica, ComUnica, che consente di inviare tutto al registro delle imprese. Ovviamente è preferibile farsi seguire e consigliare da un buon commercialista.

Come aprire partita iva nel 2016? Quanto costa?

Tutti coloro che si chiedono se conviene aprire partita iva nel 2016 o come aprirla prima o poi si scontrano con la domanda più temuta: quanto costa aprire partita iva nel 2015? Parlare dei costi delle partite iva è un compito abbastanza arduo, senza avere alcuni dati più specifici, soprattutto perchè  significa poter scegliere tra diverse forme, tra cui scegliere. Inutile dire che ogni forma societaria ha pregi e difetti. Ritornando ai costi, la partita iva non ha costi di particolare rilevanza, infatti, il vero problema non è la costituzione quanto il pagamento delle spese di gestione. Senza entrare nel dettaglio aprire partita iva nel 2016 ha un costo variabile tra i 1500 ed i 5000 € a seconda dell’onorario del commercialista. Mentre i costi di gestione dipenderanno molto dalla forma societaria, dall’onorario del commercialista e dal fatturato. Tuttavia, si può anche pensare di ricorrere alla partita iva agevolata, se si è in possesso dei requisiti. In questo caso i costi di apertura sono risibili, e la tassazione annua è forfettaria al 5% (più i contributi INPS da versare).

Il consiglio quando si valuta come aprire partita iva nel 2016 è di non concentrare subito l’attenzione su forma societaria, e costi di quest’ultima, bensì di analizzare bene i costi di produzione ed i possibili introiti. In bocca al lupo per la vostra nuova attività.  A breve tutti gli aggiornamenti dopo la nuova legge di stabilità!

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